Hi-Hat & Percussioni Trip-Hop
Obiettivo
Hi-hat e percussioni che non brillano troppo, restano scuri, ipnotici e ritmici, diventando parte del mood più che un elemento in faccia.
1. Hi-Hat (acustici o elettronici)
- EQ:
- High Cut: 8–10 kHz → niente brillantezza eccessiva.
- Leggero boost a 2–3 kHz se serve presenza.
- Processing:
- Delay Ping-Pong corto (1/16 o 1/8, feedback 10–15%, mix 15–20%) → movimento ipnotico.
- Optional: Saturazione leggera (Overdrive Drive 2 dB, Tone 4–5 kHz).
2. Percussioni (congas, bonghi, tamburi vari)
- EQ:
- Passa-basso a 6–7 kHz → sempre scure.
- Un piccolo bump a 200–300 Hz per calore.
- Processing:
- Tremolo lento (Rate 1/2 o 1/4, Depth 20–30%) → crea un effetto “pulsazione”.
- Room corta scura (Space Designer 0.8–1s, filtrata).
3. Layering creativo
- Puoi aggiungere rumori filtrati (vinile crackle, field recording) in sync con gli hi-hat → diventano parte del groove.
- Optional: Reverse FX su colpi singoli → transizioni atmosferiche.
4. Bus Percussion (facoltativo)
- Colleziona hi-hat e percussioni in un bus dedicato.
- Processing bus:
- Compressor Opto ratio 2:1, GR max 2 dB → colla.
- Saturazione leggera → amalgama.
- Mandata generosa a Reverbs Ambient → così si fondono nel paesaggio sonoro.
Carattere finale
- Hi-hat e percussioni diventano ipnotici, scuri e morbidi, sempre parte dell’atmosfera → niente brillantezza pop.
- Groove lento, sensuale, “fumoso” → tipico sound Massive Attack trip-hop.
Vuoi che la prossima (Ricetta #13) te la faccia sulle voci in stile trip-hop/ambient (effetti, delay, layering), così completi il quadro?